L’etimologia è evidente: ‘convivio’ da cum vivere, vivere insieme. Nel modo più semplice e immediato la parola propone un’identità fra l’atto del mangiare e quello del vivere. E, veramente, il cibo è la sostanza della vita, ciò che la rende materialmente possibile, esso si presta più e meglio di ogni altra cosa ad essere assunto come metafora dell’esistenza, i due termini dell’equazione – il cibo e la vita – si confondono l’uno con l’altro.
Il Progetto “Convivii” consiste in due set di oggetti, uno femminile ed uno maschile, ognuno dei quali
comprende 3 oggetti dotati di una propria funzione singola ed autonoma ma in grado di acquisire una funzione aggiuntiva se uniti con il corrispettivo del set opposto. Sarà poi molto semplice ridividere le due parti in caso di rottura della coppia con l’augurio che in futuro ogni pezzo possa eventalmente essere riunito con il corrispettivo di un’altro set.
. due tazze che divengono una teiera
. una ciotola anatomica ed un set multiuso di umbuti che divengono una “macchina per il pane fatto in casa”
. due accappatoi che si uniscono a formarne uno unico “a due posti”.
Marchio
riassumendo..
progetto3
Ambito affrontato: condivisione dello spazio del bagno insegnamento: “l’igiene è importante”
componenti:1 accappatoio con unica manica destra
1 accappatoio con unica manica sinistra
in spugna sottile color “panna”
La forma dei due indumenti sono uguali ma speculari tra loro da un lato provvisti di manica (forme regolari standard ma rese più tondeggianti) e l’altro come se si trattasse di una mantella permette di avvolgersi calorosamente a piacere più punti di giunzione permettono l’unione dei due tramite l’ancoraggio delle parti a mantella in questo modo sarà possibile alla coppia asciugarsi insieme stringendosi in un’abbraccio.