The Coca Cola Company gave notice, through lawyers to close an Italian site that focuses on design, art and culture. The news is fancedo around the world and is becoming the tone of the scandal because of its uselessness. The site in fact beyond the similarly named little to do with the famous drink.
In practice, the nice folks of Italy, Coca Colla a couple of weeks ago they received from Coca-Cola Company two warning letters related to the domain name and blog. In the letters were being urged to close the blog and to halt the practice of registration of the mark.
But as the boys rightly say: A study of semantic states: in a word if you change the order of the letters while leaving unchanged the first and last, the meaning will be understood by the human mind. But if the word Coca-Cola add CocaColla creating a letter, the letter will come back signed by a lawyer with a stamp duty.
Riportiamo il comunicato stampa di Cocacolla.it,
Uno studio di semantica afferma: se all’interno di una parola si cambia l’ordine delle lettere pur lasciando invariate la prima e l’ultima, il senso risulterà comprensibile dalla mente umana. Se invece alla parola Coca-Cola aggiungi una lettera creando CocaColla, la lettera ti tornerà indietro firmata da un avvocato con marca da bollo.
Avete capito: CocaColla chiude, per una lettera.
CocaColla.it nasce ad aprile del 2010 come blog focalizzato su arte, design, advertising e nuove culture della rete. Grazie all’impegno e alla dedizione dei suoi editori e al supporto di collaboratori, amici e appassionati, in poco meno di due anni il blog diventa uno dei punti di riferimento per il design, l’illustrazione e la streetart con circa 2.000.000 di page view nell’ultimo anno, 1.500.000 visitatori unici, 7000 liker su Facebook e 1000 follower su Twitter.
Ma i numeri hanno poca importanza. Se potessimo raccontare questi due anni di lavoro non sarebbero le cifre a calcolare coinvolgimento e notti passate davanti ad uno schermo luminoso, tensioni e litigi, riunioni e brain-storming, sigarette fumate e sticker attaccati.
Questo però non vuole essere un editoriale mesto e disilluso, piuttosto una cronistoria degli eventi degli ultimi giorni.
I numeri in questo un’importanza ce l’hanno.
Un paio di settimane fa abbiamo ricevuto da Coca-Cola Company due lettere di diffida legate al nome e al dominio del nostro blog. Nelle lettere venivamo sollecitati a chiudere il blog e a sospendere la pratica di registrazione del marchio.
L’idea di chiamare il blog CocaColla nasceva da uno dei nostri primissimi brainstorming, quando pensammo di mettere insieme la colla, elemento fondamentale dell’artistica di base, ma anche della streetart, con la Coca-Cola, simbolo della cultura pop, dell’industrializzazione e della pubblicità come strumento fondamentale per sbaragliare la concorrenza. Per noi in questo nome c’era tutto quello che volevamo comunicare: tutte le nostre passioni, tutti gli argomenti che di lì a poco sarebbero diventati i temi del nostro lavoro quotidiano, di ricerca e produzione di contenuti. Un nome facile da ricordare e irriverente che faceva il verso proprio al soft drink più famoso del mondo. Sapevamo che prima o poi qualcosa sarebbe potuta accadere.
Così è stato. Non appena ricevute le lettere abbiamo deciso di affidarci ad un avvocato specialista in diritto industriale e in proprietà intellettuale. Studiato il caso ci ha convinto fosse meglio mollare tutto. Andare avanti in un’azione legale sarebbe stato un massacro, soprattutto per le nostre tasche. Il nostro è infatti un progetto editoriale e non avremmo potuto permetterci una battaglia legale contro una multinazionale come la Coca-Cola.
Nei prossimi giorni, quindi, saremo costretti a chiudere il dominio www.cocacolla.it e tutte le nostre pagine sui Social Network. Un caso che sembra riecheggiare le parole del giornalista Jeff Jarvis: “Cover what you do best and link to the rest”.
Per evitare di perdere quanto costruito in questi due anni con CocaColla vi chiediamo di sostenerci comunicando la news sui vostri blog, sulle vostre pagine, sui vostri canali e su Twitter usando l’hashtag #supportcocacolla. Potete registrarvi alla nostra NEWSLETTER in modo da rimanere aggiornarti sugli sviluppi futuri del nostro blog e di questa storia.
Se volete saperne di più scaricate il COMUNICATO STAMPA.
Se avete un blog, sito o pagina internet e volete comunicarlo ai vostri lettori, abbiamo preparato un SUPPORT MEDIAKIT.
Rimanete collegati, stiamo già lavorando ad una nuova identità.
#supportcocacolla @bevicocacolla
Forza Ragazzi, Feeldesain è con voi.